martedì 19 luglio 2016

Recensione Tra di noi nessun segreto di Robin C


Anche oggi sono qui a parlarvi di un prodotto italianissimo targato Newton Compton; si tratta di Tra di noi nessun segreto di Robin C. Molte di voi potrebbero aver già letto la versione self Mathias, per chi invece ancora non conosce questo lavoro... vi presento la storia emozionante e travolgente di Mathias e Scarlett.

Trama
Mathias Crawford è un uomo spregiudicato, calcolatore e dal cuore di ghiaccio. Nasconde, però, una ferita che non si rimargina, un segreto inconfessabile, e l’unico modo per poter mettere a tacere la sua coscienza è non farsi toccare dai sentimenti, né da quelli che gli altri provano per lui, né da quelli che, involontariamente, possono nascere nel luogo più remoto del suo cuore. E così, quando l’incontro con la giovane e ingenua Scarlett farà nascere un’emozione imprevista nel suo petto, sarà pronto a controllarsi. Perché nulla vale la pena, eccetto i soldi. “Nessun legame. Nessun sentimento. Nessuna emozione. Non pensare. Non sentire”, è così che Mathias va avanti, tra compromessi e umiliazioni, lussi e ambiguità, in un crescendo di perversioni e menzogne che non sembra avere fine. Ma Scarlett non ha paura della spirale di perdizione in cui è intrappolato Mathias, e l’attrazione per lui è qualcosa che non pensava avrebbe mai provato…

I due protagonisti non potrebbero, all'apparenza, essere più diversi di così. Lei è una giovane ragazza che lavora come concierge in un hotel di San Francisco per potersi pagare gli studi, lui è un escort che "presta servizio" nello stesso hotel. Lei è priva di esperienza nelle relazioni sentimentali e sessuali, lui è controllato e sicuro di sé. Entrambi però hanno subito importanti perdite in passato e hanno conosciuto la sofferenza. Questo ha portato Scarlett ad una vita tutta casa e lavoro e Mathias a mettere da parte i sentimenti, a chiudere il suo cuore con un lucchetto e ad utilizzare il proprio corpo per poter ripagare i debiti. Ora, le premesse potrebbero far pensare ad un tipo di storia letta e riletta, ma non è assolutamente così. Mathias, in particolare, è un personaggio originale e tra le pagine si tocca con mano la sofferenza che lo ha accompagnato negli ultimi anni e l'odio che prova per se stesso e per quello che fa. Sono rappresentate benissimo le sue due personalità: il gigolò bello e impossibile, dal quale Scarlett è attratta, e il dolce padre vedovo, di cui Scarlett si innamora. 


Mi sono ritrovata spesso con le lacrime agli occhi, ho provato un gran senso di tristezza ogni volta che si parlava di Mathias. Sembrava non andargliene bene una, la vita sembrava costantemente contro di lui, come se non avesse già perso abbastanza, come se i sensi di colpa non lo avrebbero mai abbandonato. Difficilmente mi commuovo per un lieto fine, ne sono felice, certo, ma questa volta ero proprio in lacrime, ed erano lacrime di gioia. Questo perché mi sono immedesimata moltissimo nella storia, era come se fossi io la protagonista, ho sofferto e, finalmente, gioito con loro e non c'è niente di più bello quando si legge un libro.

"Una stella cadente! Mathias... esprimi un desiderio!". Chiudo gli occhi e riprendo a baciarla con inequivocabile passione. Ride, con un suono puro e cristallino: "Già fatto?" "L'ho donato a qualcuno che ne ha più bisogno di me, perché il mio desiderio sei sempre stata tu".

Ovviamente anche la storia d'amore è degna di essere letta. Pura, piena di passione, travolgente e ricca di ostacoli da superare, come piace a noi. L'amore di Scarlett, che non smette mai di crederci, riesce a salvare Mathias, a dargli una motivazione per riprendere in mano la sua vita, a fargli capire che, anche dopo aver perso la moglie, può ancora essere felice e tornare ad amare.

"[...] Mi ero illuso di poterti dimenticare e sono stato un cretino nel credere di poterci riuscire. Perché amarti significava rischiare, questo era vero, ma non amarti era come rinunciare a respirare".  

Io, nel mio piccolo, consiglio e straconsiglio questo libro. C'è di tutto: passione, amore, dramma, suspense. La bravura dell'autrice sta proprio nell'essere riuscita a mettere insieme tutte queste cose, facendole coesistere senza perdersi mai. Non ci sono cose buttate là, è quasi tutto ben spiegato, ma senza arrivare ad annoiare il lettore. Io, personalmente, non avevo letto la versione self e ho conosciuto Robin C solo adesso, ma sono molto curiosa di leggere altri suoi lavori.

A presto!

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