giovedì 17 novembre 2016

RECENSIONE: Rinascita (Le stelle di Noss Head #3) di Sophie Jomain


Ciao! Il 27 Ottobre è uscito, per lainYA, Rinascita di Sophie Jomain. Si tratta del terzo capitolo della saga fantasy, young adult, francese Le stelle di Noss Head. Avevo già sentito parlare di questa serie, ma l'ho recuperata solo poco fa, proprio in vista della nuova uscita. Mi è piaciuta talmente tanto che mi sono divorata i primi due libri in pochissimo tempo, rimanendo a bocca aperta (ma felicissima di dover attendere poco) quando il secondo si è concluso con la trasformazione di Hannah in Angelo Nero e il conseguente abbandono di Leith. Ora vediamo come è andata avanti la storia!

LE STELLE DI NOSS HEAD
1. Vertigine 
2. Rivalità
3. Rinascita 

Trama
A St Andrews, città universitaria sulla costa scozzese, la vita di Hannah non è più la stessa. Per cominciare, non è più un essere umano. Dopo essere stata morsa a tradimento da un angelo nero, il suo corpo ha abbandonato la natura mortale per assumere le sembianze di una creatura magnifica discendente dalle leggende più arcane: un vampiro incantevole dotato di ali imponenti, forza straordinaria e vita eterna, nemico giurato dei lupi mannari, fra cui l’anima gemella di Hannah, Leith. Divisi, ora più che mai, da leggi antiche che gli impediscono di stare insieme, i due innamorati dovranno combattere prima di tutto contro il loro stesso istinto che li vorrebbe avversari. Ma forse, con l’aiuto dell’angelo nero Darius, trovare un modo per permettere ad Hannah di tornare umana e di riunirsi al suo amore proibito è possibile, anche se tremendamente pericoloso. Con Rinascita, terzo capitolo della saga Le stelle di Noss Head, Sophie Jomain pone i suoi personaggi davanti a una serie di scelte difficili: i protagonisti verranno trascinati in un’avventura ricca di suspense e combattimenti mozzafiato.

Vi giuro che ci ho provato davvero ad odiare Leith e ad essere #teamDarius, ma non ci sono riuscita. L'ho perdonato subito. Non fraintendetemi però, io adoro Darius e mi era piaciuto moltissimo già nel secondo libro. È stato una presenza fondamentale per Hannah, l'ha sempre sostenuta e non l'ha mai, nemmeno per un secondo, giudicata, in qualsiasi forma fosse. Leith, invece, ha commesso un errore, l'ha allontanata perché si è trasformata in quello che per natura ha sempre odiato e ha permesso che questo odio vincesse sull'amore. Ma, per fortuna, non è mai riuscito veramente ad abbandonarla o a dimenticarla.

Volevo rimanere vicino a lei, anche se di nascosto
La lotta è al centro di questo libro, sia quella fisica sia quella emotiva. Hannah è stata morsa ed ha subito la trasformazione in angelo nero, per questo ha affrontato non poche difficoltà fisiche... ma non sono queste che l'hanno messa veramente alla prova. Deve convivere con un nuovo aspetto, con la consapevolezza di essere eterna, ma soprattutto con il fatto di non essere più umana ed essere quindi costretta a rimanere così per sempre, senza poter mai compiere 19 anni. Ma ciò che la fa soffrire di più è vedere il ragazzo che ama, la sua anima gemella, guardarla con occhi diversi e lottare contro l'orrore che la sua nuova natura gli suscita. C'è poi la sua famiglia da cui deve stare lontana, con cui non potrà mai più essere se stessa, che non la vedrà crescere.
Immaginatevi di svegliarvi un giorno nella pelle di un altro. Immaginate che emozione può provocare il fatto di non appartenervi più. E immaginate anche che l'amore della vostra vita vi abbia abbandonate perché siete diventate diverse. Tutto questo, insieme. Era terribile.
Tornare ad essere umana è il suo più grande desiderio, così, quando si scopre che esiste questa possibilità, la decisione da prendere è molto semplice. Purtroppo, però, esiste un prezzo da pagare e non è più così scontato che ne valga la pena. Hannah si ritrova quindi a compiere un percorso molto difficile, che la metterà alla prova e le farà apprezzare alcuni aspetti della sua nuova natura e capire quante persone tengono a lei e sono pronte a rischiare la vita per il suo bene.

Questo terzo capitolo è incentrato molto di più sul personaggio di Hannah, quindi, e sulla sua formazione, ad opera principalmente di Darius. C'è comunque spazio per l'amore, l'amicizia e tutto quello che abbiamo apprezzato fin dall'inizio della serie. Ritroviamo alcuni personaggi, ma solo pochi vengono esplorati ulteriormente. A questi se ne aggiungono di nuovi per infittire e complicare sempre di più la trama. Sentimenti contrastanti si susseguono, pagina dopo pagina, sentimenti che coinvolgono facilmente anche il lettore. Mi sento di dire che, finalmente, si inizia a fare sul serio. Non è più una questione di buoni contro cattivi o di amore impossibile tra un'umana e un lupo. C'è tormento e sofferenza, paura e speranza.
"C'ho provato, Hannah, ma non ci riesco". "A fare cosa?" . "A stare senza di te".
Il finale avrebbe tranquillamente potuto essere quello di tutta la saga, sarebbe stata la giusta conclusione dopo tutto quello che Leith e, in particolare, Hannah hanno dovuto subire nei vari libri, soprattutto in questo. Ma la storia non finisce qui e mi chiedo come l'autrice riuscirà a stupirci ancora e quanto altro dovranno sopportare i nostri poveri innamorati. Sicuramente, a questo punto, mi piacerebbe avere ancora Darius e Gwen tra i personaggi principali e un po' più di interazione tra Hannah e la sua famiglia che, prima o poi, dovrà pur sospettare qualcosa.

Al prossimo libro!
Veronica

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