giovedì 9 marzo 2017

RECENSIONE: Lo sbaglio (The Campus Series #2) di Elle Kennedy


Buongiorno! Oggi ho una nuova recensione per voi ed è di un romanzo che attendevo tanto. Lo sbaglio è il secondo volume della The Campus Series, che ruota attorno a quattro giocatori di hockey del college. Dopo essermi follemente innamorata di Garrett, e aver sognato con la sua storia con Hannah, ora è il momento di conoscere meglio il suo amico e compagno di squadra John Logan. Ma non chiedetemi chi ho preferito dei due, perché sono seriamente in difficoltà! Elle Kennedy riconferma tutto quello che avevo apprezzato ne Il contratto e dobbiamo ringraziare la Newton Compton per averla portata in Italia.

Trama
John è un giocatore nato, qualunque sia la posta in gioco…
John Logan, tra i ragazzi più popolari dell’università, può avere qualsiasi ragazza. È una stella dell’hockey, ha fascino da vendere e nessuno ha il coraggio di negargli nulla. Ma dietro il suo sorriso assassino e quei modi di ragazzo sicuro di sé, si nasconde una crescente disperazione per quello che lo aspetta dopo la laurea. Una strada senza uscita e il progetto di una vita in cui non si riconosce. Un incontro sexy con la matricola Grace Ivers è la distrazione perfetta per non pensare al futuro, ma quando per un banale errore manda a monte la loro avventura, Logan decide che trascorrerà l’ultimo anno cercando di ottenere una seconda possibilità. Questa volta però le regole del gioco le detta lei, e non ci saranno concessioni né scorciatoie…


The Campus Series
1. IL CONTRATTO (Garrett & Hannah) [recensione]
2. LO SBAGLIO (John Logan & Grace)
3. THE SCORE (inedito in Italia) (Dean)
4. THE GOAL (inedito in Italia) (John Tucker)

John Logan è il migliore amico di Garrett e lo ha visto innamorarsi perdutamente di Hannah, ha visto nascere e sbocciare la loro storia, fino ad arrivare all'amore puro e sincero che provano ora l'uno per l'altra. Ma c'è un grosso ma! Il ragazzo non riesce ad essere semplicemente contento per i suoi amici, come dovrebbe e vorrebbe, ma deve fare i conti con la cotta gigantesca che ha per l'unica ragazza che non può avere, Hannah. Questo significa provare un gran senso di colpa, allontanarsi quando la coppia è insieme e cercare una distrazione in storie senza importanza.
"Non mi era mai venuto in mente che fossi interessato a una relazione". "E perché? Solo perché sono un giocatore di hockey? Hai mai pensato che forse è perché non ho ancora trovato la ragazza giusta? Ma no, io non posso volere qualcuno a cui fare le coccole mentre guardiamo un film insieme, che porti la mia maglia da gioco e faccia il tifo per me alle partite, che cucini insieme a me proprio come cucinate tu e Garrett".
Non che ultimamente abbia letto libri non belli, ma era un po' che un romanzo non mi prendeva così tanto dall'inizio alla fine. Diversi libri, tra l'altro, erano il seguito di una serie che mi era piaciuta molto, come in questo caso. Con Lo sbaglio avevo paura potesse succedere la stessa cosa, soprattutto perché trovare un altro personaggio all'altezza di Garrett, che io avevo adorato, non era facile. Ma la Kennedy, forse con la scusa dell'infatuazione per Hannah, è riuscita a catturare totalmente la mia attenzione nel giro di due righe. È stata secondo me una bellissima novità ed ha, come ho detto, funzionato alla grande. Di solito gli amici della coppia sono tutto un "sono perfetti l'uno per l'altra, si amano, si sono trovati, quanto sono contento per loro". Per Logan è così, ma c'è anche "Hannah però è la ragazza dei miei sogni, so che non dovrei, ma non riesco a non pensare a lei. Il mio migliore amico se la merita, ma non posso fare a meno di pensare a quanto sarebbe bello se ci fossi io al suo posto".
È John Logan, uno dei ragazzi più popolari della Briar. E io sono Grace Ivers, una delle migliaia di ragazze con una cotta per lui.
Inaspettatamente, però, c'è una matricola, la timida e innocente Grace, che, completamente diversa dalle ragazze che è abituato a frequentare, fa breccia nel suo cuore. Lei ha 19 anni, Logan 21. Il loro primo incontro non è dei migliori, soprattutto considerando che Grace ha, giustamente, una cotta per John Logan, la leggenda dell'hockey. Ma se lei ha perfettamente idea di chi sia lui, lui non la vede neanche. Il vero primo incontro, però, è il risultato di uno sbaglio. Lui ci sa fare con le ragazze, lei è l'esatto opposto. Ho trovato fantastico il suo blaterare come reazione al nervosismo. L'errore finisce per essere un primo appuntamento improvvisato e sono carinissimi. Le cose prendono una piega che non avevo immaginato e vanno un po' troppo velocemente, ma, alla fine, Logan si comporta come il playboy che è abituato ad essere. Del resto il suo unico scopo è non pensare alla ragazza del suo amico. Ma sa benissimo che con Grace non è stato come al solito, con lei è diverso, e tutte le sue insicurezze lo rendono tenerissimo.
Appartenenza. È l'unica parola che mi viene in mente per descrivere la sensazione che mi pervade. Le sue labbra appartengono alle mie.
Vedere Garrett e Hannah insieme continua ad essere una tortura per lui e frequentare Grace pare essere un ottimo modo per non pensarci. Ma Logan non è affatto il bad boy strafottente ed egoista che ci vogliono far credere, e pensare che la ragazza possa essere solo una distrazione lo fa sentire male e insicuro. Dovrebbe continuare a frequentarla, stare bene, ma rischiare di ferirla "usandola", oppure troncare subito il rapporto e rinunciare a qualcosa (o meglio qualcuno) che lo fa stare bene? Che poi questa ultima opzione è un po' il riassunto della sua vita, se ci pensate, perché lui fondamentalmente è un bravo ragazzo e non è capace di pensare solo a se stesso. Il resto della loro storia ve la lascio scoprire leggendo, ma preparatevi a tanto romanticismo, tanta tanta passione e innumerevoli tentativi di riconquistare la ragazza giusta.
"Lo scorso semestre Hannah stava cercando di spiegarmi cosa fosse l'amore. Mi ha detto che è come se il tuo cuore stesse straripando, e che quando ami una persona hai bisogno di lei più di qualsiasi altra cosa al mondo, più del cibo, dell'acqua o dell'aria. E questo è quello che sento per te. Ho bisogno di te. Non riesco a sopportare il pensiero di stare senza di te. Sei l'ultima persona a cui penso prima di addormentarmi e la prima che mi viene in mente la mattina quando mi sveglio. Sei questo per me, piccola."
Nel caso di serie composte da romanzi autoconclusivi, spesso le storie si somigliano un po' tutte. Nella The Campus Series, però, ho apprezzato molto i tentativi, riusciti, di rendere diverse le prime due, almeno per il momento. Garrett e Hannah avevano entrambi diversi drammi alle spalle e mi aspettavo di trovare la stessa cosa qui. Sono quindi rimasta piacevolmente sorpresa nello scoprire che Grace è una ragazza "normale". La sua famiglia non è la classica famiglia del Mulino Bianco, ma è felice ed amorevole. Logan ha invece una vita perfetta all'apparenza, ma non può viverla come vorrebbe perché è già tutta programmata, anche se questo vuol dire rinunciare al suo sogno. Mi è piaciuto moltissimo come si è sviluppata la sua storia e come ci è stata raccontata. Speravo che Logan diventasse un po' più egoista e iniziasse a pensare a sé, alla sua vita e a tutto quello per cui ha sempre faticato, ma allo stesso tempo capivo il suo senso del dovere, il suo attaccamento alla famiglia, il suo mettere il bene degli altri davanti al suo. Oltre il tema della famiglia, anche quello dell'amicizia è molto trattato. Da quella fatta di prese in giro e battute, che però mascherano un affetto sincero, tipica di compagni di squadra e coinquilini, a quella che dura da anni, ma che è praticamente unidirezionale. Questo non è solo il romanzo di Logan e Grace, ma anche di personaggi secondari che sbagliano, crescono e si redimono.

Concludo questa recensione consigliandovi assolutamente questo libro e questa serie, ma anche di iniziare ad appassionarvi all'hockey su ghiaccio. Se i giocatori sono tutti come quelli della Kennedy, ne vale assolutamente la pena! Davvero, ma questa autrice come li crea dei personaggi maschili così? Con Garrett e Logan ha fatto centro già dopo pochissime pagine. Così, a intuito, immagino che anche Tucker mi piacerà, ma la vera sfida sarà riuscire a conquistarmi totalmente, e non solo divertirmi, anche con Dean. Io scommetto che ce la farà, comunque. E non dovrò neanche aspettare poi così tanto, visto che il prossimo libro sarà dedicato proprio a lui.

Al prossimo libro!
Veronica




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