mercoledì 1 marzo 2017

RECENSIONE: The Wild Boy (The Storm Series #2) di Samantha Towle


Buongiorno! Il romanzo di cui vi parlo oggi è stato pubblicato un po' in sordina dopo continui spostamenti, ma ora posso dirvi con certezza che, almeno per me, l'attesa è stata ripagata. The Wild Boy è il secondo libro della The Storm Series e, dopo The Bad Boy, conclude per il momento la storia di Jake e Tru. Già uscito in ebook e cartaceo grazie alla Newton Compton, con questo volume Samantha Towle continua a farci sognare con la dolce rockstar Jake Wethers!

Trama
Tru Bennett, giornalista che si occupa di musica, è riuscita in un’impresa impossibile: conquistare il cuore di Jake Wethers, il tipico bad boy, famosa rockstar. Ora stanno progettando il loro matrimonio e una nuova vita insieme negli Stati Uniti. Naturalmente a Tru manca Londra e la sua migliore amica, Simone, ma vivere per sempre con Jake a Los Angeles è fantastico… no? Sbagliato. Perché essere una coppia celebre può avere conseguenze pesanti: dirigenti musicali avidi, paparazzi dietro l’angolo, il passato di Jake sempre in agguato. E a peggiorare le cose arriva la decisione di Jake: non intende avere figli, sarebbero solo il modo per dire addio al suo successo. Tru ama Jake più di ogni altra cosa, ma quando una crisi minaccia di distruggere tutto quello che hanno costruito, la coppia deve confrontarsi con la realtà: e se l’amore non fosse sufficiente?


The Storm Series
1. THE BAD BOY (recensione)
2. THE WILD BOY
3. TAMING THE STORM (inedito in Italia) [Lyla & Tom]
3.5 THE STORM (inedito in Italia)  [Jake & Tru]

Quanto mi era mancato Jake! Come sapete, ho bisogno della mia dose mensile di rockstar e ho avuto quello che volevo. Nella recensione del primo libro mi sono "lamentata" del fatto che la musica non fosse poi così presente come mi sarebbe piaciuto, ma con questo sono stata accontentata decisamente di più. Continuiamo a non vedere la classica vita del musicista fatta di registrazioni, prove e tour, ma finalmente la band ha assunto maggiore importanza, più sull'aspetto personale che musicale però, e ho ottenuto anche la mia tanto desiderata canzone originale che ha fatto sciogliere sia Tru che la sottoscritta. In più, per fortuna mia e sfortuna per chi a casa è costretto ad ascoltarla a ripetizione, la Towle è riuscita ancora una volta a farmi fissare con una canzone. Adoro quando riesco a rivivere la storia letta attraverso le parole di una canzone, il fatto che la posso ascoltare rende tutto più reale. Ammetto anche che mi sono ritrovata in lacrime riascoltandola subito dopo aver finito il libro. La frase You have started the beginning of my life mi colpisce ogni volta, non ci posso fare nulla. La canzone in questione è You Started dei Ou est le swimming pool. Vi consiglio di leggere il testo perché, come dice Jake, è la loro canzone e racconta molto bene la loro storia. E poi, comunque, io me ne sono innamorata, quindi ascoltatela a prescindere.

Torniamo però al libro. The Wild Boy riprende praticamente da dove ci eravamo fermati. Ricordate cosa stava succedendo? Jake aveva ripreso a fare uso di droghe e, per questo, aveva perso anche l'amore della sua vita. Dopo tanta sofferenza era riuscito però a riconquistare Tru e a farle la proposta di matrimonio, magari non nel modo più romantico possibile, ma decisamente sentita. Ora i due sono in vacanza, lontani da tutti e tutto, a godersi il ritrovato amore. Oltre all'amore che comunque non era mai stato messo veramente in discussione, ritroviamo un Jake follemente innamorato e dolcissimo, ma impensierito da alcuni problemi con la sua etichetta discografica. I problemi con la droga sembrano solo un vago ricordo e l'autrice non ha voluto affatto insistere su questo argomento. Mi è risultato quindi poco credibile questo veloce passaggio dalla dipendenza alla guarigione, ma evidentemente la Towle ha pensato bene di lasciare spazio ad altro e di non trattare ancora lo stesso tema del primo libro, ma di ricordarlo solo nei momenti più "cruciali". 
"Non c'è nessun altro per me. Inizio e finisco con te".
Le cose tra i due sembrano andare a gonfie vele, sono innamoratissimi e sicuri di voler e poter costruire un futuro insieme, ma i fantasmi del passato non tardano a ritornare. Per Tru, Jake è anche Jake Wethers la rockstar, quello che ha tutte le donne ai suoi piedi, e, pur non dubitando del suo amore, non riesce a non considerare il suo passato da playboy e vivere tranquillamente la sua relazione nella caotica vita quotidiana. Ma anche Jake ha le sue insicurezze, non solo dovute alla paura di perderla ancora dopo aver provato cosa significa. Neanche lui riesce a dimenticare che Tru è anche la donna che ha tradito il suo precedente fidanzato con lui e, anche se da questa situazione è uscito "vincitore", non può mettere del tutto a tacere la vocina che gli ricorda che potrebbe essere capace di farlo di nuovo. Oltre a queste paure che contribuiscono a renderli estremamente gelosi, si insinua tra loro un problema che ancora non avevano considerato. Sono entrambi sicuri di voler costruire una famiglia, ma Tru vede dei figli nel loro futuro, Jake invece non ne vuole (la trama su questo punto però è decisamente fuorviante, il motivo è un altro e molto più profondo e motivato). Come possono essere queste le basi per una vita insieme se uno dei due sarà costretto a "sacrificarsi" per accontentare l'altro?
"Non mi completi, Tru, tu fai di me quello che sono, mi rendi migliore. Senza di te non sarei niente. Niente. È già successo e non voglio che ricapiti: non voglio perderti di nuovo".
Ora, la mia lettura non è stata tutta rose e fiori. Mi piace molto l'autrice e questa serie (penso si sia capito), ma non per questo le faccio passare ogni cosa. È stata una sensazione solo mia o anche secondo voi le scene di sesso erano decisamente troppe nella prima parte? Non dico che siano scritte male o che fossero fuori luogo, affatto, sono innamorati, si sono appena ritrovati, hanno dodici anni da recuperare, si piacciono molto fisicamente e non riescono a non stare appiccicati. Va bene tutto questo, ma sembrava non riuscissero a fare altro. Qualsiasi attività o conversazione finiva sempre nello stesso modo, non importa dove fossero o cosa stessero facendo. Per non parlare di tutti i "Jake sorride/ride/parla/respira/dorme/suona/canta/mangia/beve (potrei continuare, ma mi fermo) e mi si bagnano le mutandine". Ed è un peccato perché la storia mi stava comunque piacendo molto ed erano state introdotte delle questioni importanti che potevano essere sviluppate un po' di più. A mio avviso sarebbe bastato ridurre un po' queste scene, o comunque non farne il fulcro di tutta la prima parte. Che poi non è che l'autrice non sappia parlare di altro, ne ha dato decisamente prova nella seconda parte del libro, quando le cose si sono fatte veramente interessanti.
"Voglio solo te, in qualunque modo possibile. Ma oggi... be', ho voluto provare a vedere se la mia ragazza mi vuole sposare nel nostro posto speciale. La ragazza che, ventiquattro anni fa, è entrata nella mia vita, con quegli occhioni castani, le trecce e un lecca lecca in bocca mentre mi guardava dall'altra parte della staccionata e diceva: "Sono Trudy. Vuoi un lecca lecca?"". 
Per quanto riguarda tutto il resto, ho una opinione decisamente migliore. Ed è per questo che comunque la storia mi ha conquistata e porterò questa coppia nel cuore. Diciamo che lo sviluppo di una certa situazione è parecchio prevedibile ed anche il pretesto utilizzato è un po' sempre lo stesso, ma su questo posso chiudere un occhio perché l'autrice è stata comunque in grado di emozionarmi in più di un'occasione. Se pensate però che i problemi di cui vi parlavo all'inizio siano il peggior ostacolo che si frappone fra la coppia e il lieto fine, vi sbagliate di grosso. La Towle, ad un certo punto, tira fuori la sua vena sadica e si diverte a farci soffrire e commuovere. L'aggiunta del POV di Jake era necessaria in questo seguito ed è servita a darci quel qualcosa in più che mancava nel primo libro. Oltre che una visione a 360 gradi del personaggio e scene molto intense e toccanti. Mi sono piaciute molto anche le coppie secondarie (e continuo ad amare Stuart), ma sono estremamente curiosa di leggere la storia di Tom. Nonostante il finale, spero che l'autrice abbia deciso di donarci un personaggio meno tormentato e più divertente. Voglio leggere del membro della band che nessuno prende sul serio e che non si prende sul serio, quello capace dei gesti più folli e assurdi senza alcun tipo di preoccupazione sulle conseguenze. Ho pensato subito al personaggio di Mal della The Lick Series di Kylie Scott e sarei molto contenta se alla fine ottenessi lo stesso risultato!

Al prossimo libro!
Veronica

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