giovedì 29 giugno 2017

REVIEW PARTY: La piccola casa dei ricordi perduti (Ricordi perduti #1) di Helen Pollard


Buongiorno!
Oggi il blog partecipa al Review Party di un nuovo romanzo, edito Newton Compton, che fa il suo ingresso in libreria proprio ora. Si tratta del libro La piccola casa dei ricordi perduti di Helen Pollard e non vedo l'ora di portarvi con me a La Cour des Roses per conoscere un uomo di mezza età un po' impiccione, ma a cui è impossibile non voler bene, un giovane e aitante giardiniere e un dolce commercialista. Il finale, vi anticipo già, non vi lascerà appesi, ma sicuramente con tanta voglia di saperne di più. Ci sarà quindi un seguito che, per fortuna, non dovremo attendere molto; la data di uscita è infatti fissata, per il momento, al 27 Luglio, giorno in cui potremo ritrovare Emmy e tutta l'allegra combriccola in Ritorno alla casa dei ricordi.


Emmy Jamieson arriva a La Cour des Roses, una bella pensione nella campagna francese, con l’intenzione di trascorrere due settimane di relax in compagnia di Nathan, il suo fidanzato. Tra loro c’è qualche problema, ma Emmy è certa che questa vacanza risolverà tutto. Si sbaglia… Neanche il tempo di disfare le valigie e Nathan se l’è già svignata con Gloria, la moglie di Rupert, il proprietario della pensione. L’uomo è scioccato ed Emmy, sentendosi in parte responsabile dell’accaduto, si offre di aiutarlo a gestire la pensione. Emmy ha il cuore a pezzi, ma si trova all’improvviso in una dimensione nuova, circondata da tanti amici. E anche da qualche uomo interessante: Ryan, il provocante giardiniere, e Alain, il ragazzo che si occupa dell’amministrazione, irritante ma bellissimo. Mentre Emmy si riappropria del proprio tempo e del contatto con la natura comincia a sentirsi a casa. Ma sarebbe una follia lasciare amici, famiglia e tutto ciò per cui ha sempre lavorato… O no?


Emmy e Nathan stanno insieme da cinque anni, convivono, lavorano per la stessa azienda e sono ormai in quella fase della relazione in cui tutto è una noiosa abitudine. Una vacanza rilassante in Francia potrebbe essere la soluzione ai loro problemi, due settimane lontani da tutti e tutto per ricordare quello che li legava. Il ragazzo, però, non si impegna poi così tanto in questo tentativo, anzi, in realtà si impegna pure troppo, ma con la donna sbagliata. In una situazione che riesco a definire solo tragicomica, Emmy scopre che il fidanzato la sta tradendo con Gloria, una donna più grande che, guarda caso, è pure la moglie del proprietario della pensione dove stanno alloggiando. Come se non bastasse, giusto per aggiungere al danno la beffa, i due traditori scappano insieme lasciando la ragazza sola, in vacanza, lontana da casa e Rupert, il proprietario, infortunato, a dover gestire gli ospiti e a mandare avanti l'attività. Uniti dal dolore e dall'abbandono, i due iniziano un bel rapporto di amicizia e di collaborazione. La ragazza, infatti, che si sente in colpa per il gesto dell'ex e non riesce a voltare le spalle all'uomo, decide di trascorrere il resto dei suoi giorni di relax lavorando e sfruttando le proprie competenze.


Ben presto, però, La Cour des Roses diventa per Emmy molto di più di un semplice alloggio per le vacanze. Per lei è casa perché, per una volta, le persone la apprezzano e la vedono per quella che è veramente, una ragazza generosa e sempre disponibile per gli altri. Rupert non è il solo a conquistare la sua fiducia e il suo affetto, tutti, dall'anziana signora delle pulizie alla simpatica parrucchiera, si fanno presto spazio nel suo cuore. Ma ci sono due uomini in particolare che l'aiuteranno, in modi molto diversi, ma altrettanto utili, a far apparire Nathan solo come uno sbiadito (e spiacevole) ricordo. C'è Ryan, il giovane giardiniere con sette anni meno di lei. Lui è l'uomo con cui rifarsi gli occhi e lasciarsi andare, ma anche un amico capace di ascoltare. E, diciamocelo, è proprio quello che serviva per scaldare un po' la situazione e rendere tutto più interessante.
Ma, dato che ero a corto di fantasie erotiche ormai da un pezzo, pensai che mi fosse almeno concesso guardare. In fin dei conti, quando si è a dieta, non c'è niente che ci impedisca di sbavare davanti alla vetrina di una pasticceria. Basta che non si entri ad assaggiare i bignè.
Poi c'è Alain, il commercialista del paese. Come età è sicuramente quello più adatto ad Emmy, ma all'apparenza è un po' troppo freddo e distaccato. Ci vorrà un po' di tempo per capire le sue buone intenzioni e per scoprire la dolcezza che nasconde. Ma, tra camere da sistemare, migliorie da apportare, cene e gite allo zoo, le sue ferie finiscono e tornare alla normalità sarà molto più difficile di quanto pensasse. In Inghilterra c'è il suo lavoro, la sua famiglia, i suoi amici e la sua vita che la aspettano, ma in Francia dovrebbe lasciare una nuova famiglia, nuovi amici e una nuova casa. Andare? Restare? Vincerà il cuore o la ragione? Questa vacanza è stata per Emmy la peggiore e la migliore di sempre, ha perso molto, ma anche trovato tutto ciò che non sapeva di cercare.
"Oh, qualcosa è successo di sicuro. Mi sono innamorata. Di un posto, e di tutto ciò che gli gira attorno".
L'amore è presente in questo romanzo, anche in diverse forme, da quello abitudinario e al capolinea, a quello passionale e carnale o a quello più dolce e romantico. Ma è l'amore verso un luogo, verso un gruppo di persone, verso la vita ad essere il vero protagonista di questa storia. Così come la paura di rischiare, di lasciare qualcosa di sicuro per qualcosa di insicuro. 
[...] il bacio divenne più deciso, carico di possibilità e impossibilità, di desiderio e rimpianto che si mescolavano a una tenue disperazione. 
Ho trovato questo libro divertente e mai pesante. L'autrice è riuscita a sdrammatizzare anche le scene più tristi, ad alleggerire sempre l'atmosfera. Ma allo stesso tempo ci ha portati insieme alla protagonista nel suo percorso di crescita, nella sua rinascita e ci ha coinvolti nelle sue scelte, nelle sue paure, nelle sue insicurezze. Non è uno di quei libri che si divorano pagina dopo pagina, ma più uno di quelli che si apprezzano gustandoseli lentamente. Devo ammettere che, inizialmente, forse essendo appunto più abituata alle letture tutte d'un fiato, l'ho trovato un po' lento, come se non ingranasse mai veramente. Ma sono bastati un paio di personaggi in particolare a cambiare le cose e a farmi arrivare alla fine con la voglia di sapere e il desiderio di averne ancora. Il finale, infatti, mi è piaciuto moltissimo, è uno di quelli che riescono a racchiudere tanto in poche parole. Ma ci lascia proprio sul più bello, pur dandoci una conclusione. Per fortuna, come vi dicevo, non dovrò aspettare molto per ritrovare i personaggi e l'ambientazione che, pagina dopo pagina, mi hanno conquistata. 

Al prossimo libro!
Veronica

2 commenti:

  1. Wow interessantissimo libro che va subito in wl ❤️

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Contenta che ti piaccia :) è molto carino, magari ci mette un po' a coinvolgerti del tutto, ma alla fine cattura davvero!

      Elimina