lunedì 6 novembre 2017

REVIEW PARTY: Il Viandante (The Traveling Series #1) di Jane Harvey - Berrick


Buongiorno! Grazie a Rachel (Rachel Sandman Author) e alla Delrai Edizioni ho avuto la possibilità di partecipare ad un grande evento che, per me, si conclude oggi con il Review Party e che, soprattutto, mi ha fatto scoprire un libro capace di regalarmi qualche ora di pura magia, anche se in un contesto del tutto reale. Nella mia tappa del Blogtour (che trovate qui) vi ho già anticipato cosa troveremo in tutta la The Traveling Series, ma oggi concentriamoci sul primo libro, Il Viandante (The Traveling Man in originale), uscito il 25 ottobre. 

The Traveling Series
1. IL VIANDANTE - Aimee & Kes [acquisto]
2. The Traveling Women - Aimee & Kes (a dicembre in Italia)
3. Roustabout - Tucker
4. Carnival - Zef (ancora inedito)

Era uno normale, carino a prima vista. In realtà era straordinario, anche se non sempre gentile, e bellissimo. 
“Bello” era una parola troppo riduttiva per la sua pelle liscia e dorata; per il viso, descritto dagli zigomi decisi, e il mento volitivo. Aveva gli occhi del colore del mare prima di una tempesta, l’espressione dubbiosa e vulnerabile, labbra morbide e carnose, dello stesso colore della rosa rossa in sboccio; il suo corpo statuario, scolpito, pericoloso.
Poteva respirare fuoco, mangiare fiamme, e la parola “amore” bruciava insieme a quelle sulle sue labbra.
Ero già coinvolta da lui da prima che mi rendessi conto dell’inizio della nostra storia.
È stato divertente il modo in cui sono andate le cose.
Aimee ha dieci anni quando la sua strada incrocia quella di Kes, abile ragazzino circense, e scopre così la magia del circo. Lui è tutto ciò che lei non sarà mai: libero, felice e senza paura. Sono sufficienti due settimane all’anno per unire i due giovani, e la loro amicizia si trasforma pian piano in qualcosa di più profondo, intrinseco, ma anche molto pericoloso. Aimee infatti sa che Kes non potrà mai fermarsi in un solo luogo e che il suo cuore è destinato a seguirlo in capo al mondo pur di stare con lui.
Il sentimento dei ragazzi spaventa entrambe le famiglie, perché motore di comportamenti impulsivi e illogici. Ma Aimee non vuole rinunciare all’amore per Kes, e lui sa che nessuna lo conosce quanto lei. Lottare, però, non è facile quando a volersi unire sono due mondi tanto distanti tra loro e per Aimee e Kes la vita sembra diventare impossibile nell’attesa dell’altro.

Recensione
Il Viandante è davvero un bel libro, ma di libri belli ce ne sono tanti. Però ci sono alcune caratteristiche, due in particolare, che, secondo me, lo hanno reso speciale, non solo bello. La prima è sicuramente l'ambientazione. Non parlo di un luogo geografico nello specifico, ma di un qualcosa che è magico anche perché lo si può ricreare ovunque e di un qualcosa di meno tangibile, ma altrettanto reale, il mondo del circo. Questo tipo di ambientazione è già di per sé inusuale, anche se già utilizzata, ma il mio apprezzamento deriva dal fatto che, leggendo, siamo riusciti a vedere questo mondo dall'esterno, ma anche a viverlo dall'interno, ne abbiamo conosciuto sia le gioie che i dolori, le soddisfazioni, ma anche le rinunce. Non importa quanti anni abbiate o quanto cinici voi siate, quando Aimee è una bambina di dieci anni che scopre la magia del circo, torniamo bambini anche noi e leggiamo pagina dopo pagina immaginando di essere al suo posto e di vedere ogni piccolo dettaglio con altrettanta ammirazione. Ma poi l'autrice ci permette anche di entrarci veramente in questa magia, di scoprire i dietro le quinte, il duro lavoro grazie al quale i visitatori possono godersi lo spettacolo, la totale mancanza di privacy data dal vivere sempre a stretto contatto, l'impossibilità di crearsi delle radici, l'assenza di una vera casa, e a volte anche di una famiglia, la vita itinerante, sempre in viaggio, che fa conoscere posti nuovi, ma che non fa sentire nessuno di questi come il proprio posto nel mondo, i pregiudizi delle persone. Però, per ognuno di questi aspetti negativi, ce n'è uno positivo. La soddisfazione di stupire i bambini e divertire i grandi, la presenza di una grande famiglia allargata in cui tutti sono importanti e pronti ad aiutarsi, la fortuna di fare ogni giorno quello che si ama. 

"Abbiamo bisogno di dottori, ovvio, ma quello che fai tu rende allegra la gente! Quando sei di fronte al pubblico, nessuno di loro pensa più ai propri problemi, alle preoccupazioni o cose del genere. Hai un dono, Kes, un dono incredibile e stupendo. È speciale, esattamente come lo sei tu."
Questo mondo fa sempre da bellissimo sfondo, anche se spesso assume un ruolo ben più importante, ma non è l'unica cosa a determinare la bellezza del romanzo. Se non ci fossero due protagonisti come Aimee e Kes, sono sicura che la magia non sarebbe così potente. Ho infatti amato follemente anche tutta la prima parte, parte in cui i due sono prima bambini e infine ragazzi. Aimee ha dieci anni quando, per la prima volta, riesce a mettere piede nel circo che ogni anno, d'estate, arriva in città. E qui incontra, del tutto casualmente, Kes, un bambino con una scimmietta come animale domestico, una parte dello spettacolo, parte della magia. Grazie a lui scopre il vero mondo circense e se ne innamora ancora di più. Da quel momento in poi, ogni anno della bambina è fatto di due settimane in cui vive veramente, sgattaiola fuori di casa per andare a trovare il suo amico e la sera aspetta che lui entri dalla sua finestra, impara a sputare il fuoco ed entra sempre di più in quel mondo che prima amava solo da lontano. Per poi trascorrere cinquanta settimane di attesa, in cui torna ad essere la brava bambina ubbidiente nella rigidità della sua famiglia.

Kes mi mostrò il suo sorriso timido ancora una volta e in quel momento catturò il mio cuore. Non lo sapevo ancora; non sapevo che cosa volesse dire ma, comunque, mentre lo guardavo, la pelle si riscaldò come se un sole tutto mio splendesse solo per me.
Tra i due nasce subito una bellissima amicizia. Sono bambini e, anche se non vorrebbero separarsi dopo i pochi giorni passati insieme, sono abbastanza spensierati da non temere nulla. Sanno che si ritroveranno l'anno dopo e che sarà esattamente come prima. Crescendo, crescono anche la consapevolezza e il timore. Consapevolezza che tra loro c'è qualcosa di più intenso, che c'è anche attrazione, non solo amicizia, e timore per quello che succede nel periodo in cui sono separati, perché il tempo passato insieme è solo una piccolissima parte. Ma poi, ogni volta, è come se non si fossero mai allontanati, anche se il fatto di avere solo poco tempo a disposizione rende questi giorni ancora più intensi, da vivere al massimo, senza rimpianti. La bellezza della loro storia d'amore è data sicuramente dal fatto che, per quanto possa essere strano, sono cresciuti insieme e che sono abbastanza giovani da credere di essere più forti della distanza, della vita, delle famiglie che non vogliono o hanno paura della loro unione. Sono adolescenti che si amano e che vogliono solo stare insieme, non importa ciò che dicono i familiari e non importa che le loro vite siano così diverse. Non importa quante difficoltà si possono mettere nel loro cammino, loro hanno una soluzione a tutto. E ci crediamo anche noi.

"Kes non sarà mai facile e la persona che lo amerà non avrà vita semplice. Tuttavia se lui ti ricambia, ne varrà la pena, perché ti amerà più di una parte di se stesso" abbassò lo sguardo. "Sei fortunata."
Una cosa però, un po', mi è mancata. L'intero libro è scritto dal punto di vista di Aimee e questo ci ha sicuramente permesso di scoprire piano piano il mondo circense, senza trovarci catapultati dentro da un momento all'altro. Ma allo stesso tempo, come lei, viviamo solo per quelle due settimane, con l'ansia di rivedere Kes, con la paura che possa essere cambiato qualcosa, con il dubbio su cosa possa essere successo nel resto dell'anno. Mi è quindi un po' mancato non conoscere veramente i pensieri di Kes, capirlo, ma mai del tutto, non avendo mai la certezza sul suo coinvolgimento nella storia, ma sperandoci comunque fino in fondo. 

Detto questo, il messaggio è che vi consiglio sicuramente questo libro per poter passare qualche ora nel magico mondo circense, ma anche perché la storia di Aimee e Kes ci racconta di un amore che è più forte di tutto e tutti, che supera mille ostacoli e che, batosta dopo batosta, si rialza più forte di prima. Nasce tutto in maniera molto semplice, ma il percorso non lo sarà per niente. Al contrario di quello che si potrebbe immaginare, più crescono e più diventa difficile vivere il loro sogno. Più crescono e più hanno paura. Più crescono e più smettono di credere di essere più forti di tutto e tutti. Non sarà facile per loro, ma non sarà facile neanche per noi lettori. Da bambini sono adorabili, da adolescenti sono meno perfetti, ma da adulti vi assicuro che ci vorrà molta pazienza. Ma molta. Davvero molta. 

"Non riesco a pensare se mi baci così." "Se non riesci a pensare mentre ti bacio allora significa che lo sto facendo bene."
Concludo dicendo che mi è piaciuto molto anche lo stile dell'autrice, che non conoscevo, ma che sicuramente continuerò a seguire. Ho notato due modi quasi opposti di scrivere, ma che, sorprendentemente, si sono ben amalgamati. Da un lato c'è questo linguaggio molto delicato, che trasmette tutta la magia di ciò che viene raccontato, dall'altro c'è un linguaggio molto più spinto, "sporco", quasi rozzo. Ma in effetti, pensandoci bene, tanto sorprendente non è, ma anzi rappresenta al meglio quello che è l'ambiente, ciò che è Kes, ma anche Aimee. Spero davvero di essere riuscita a trasmettervi tutto quello che mi ha colpito e che mi è piaciuto, perché vorrei che questo romanzo non passasse inosservato. Detto questo, però, vi avviso: il finale necessita subito del seguito! Per fortuna l'uscita del secondo libro è prevista per dicembre, perché io voglio sapere!

Al prossimo libro!
Veronica

P.S. Passate anche dagli altri blog che hanno già pubblicato la recensione e seguite quel che resta del nostro Review Party!


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