mercoledì 11 aprile 2018

BLOGTOUR: Tutto il buio dei miei giorni di Silvia Ciompi. II tappa: I protagonisti: intervista doppia


Buongiorno!
Oggi vi porto tra le pagine di Tutto il buio dei miei giorni, il romanzo di Silvia Ciompi scoppiato su Wattpad e che ieri, grazie alla Sperling & Kupfer, è approdato anche in libreria. Con la seconda tappa del Blogtour vi faccio conoscere Teschio e Camille, i due protagonisti che vi conquisteranno con il loro amore difficile e tormentato, ma tanto tanto intenso. Ve li presento intervistandoli, mettendomi nei loro panni e prendendo in prestito le loro parole e i loro pensieri. Spero di incuriosirvi, di trasmettervi alcune delle emozioni che proverete leggendo questa storia e di rendere loro giustizia. Il 18 aprile vi aspetto poi ancora qui, perché di cose da dire su questo romanzo ce ne sono molte e proverò a metterle insieme in una recensione. 

Camille ha vent'anni, ama lo stadio nelle domeniche di primavera, con le maniche corte e le bandiere mosse dal vento, e ama la sua curva, in ogni stagione. Lì salta sugli spalti, tiene il tempo con le mani: è la cosa che ama di più al mondo. È l'unico posto dove si sente davvero viva. Ma un giorno, proprio fuori dallo stadio, la sua vita si spezza. Un'auto con a bordo un gruppo di ultras la investe. Tra di loro c'è anche lui: in curva tutti lo chiamano Teschio. Sembra il cliché del cattivo ragazzo, ricoperto di tatuaggi e risposte date solo a metà. Eppure Teschio e Camille sono come due libri uguali rilegati con copertine differenti. Due anime che non hanno fatto in tempo a parlarsi prima, a guardarsi meglio. Si sono passati accanto migliaia di volte, ma non sono mai stati davvero nello stesso posto. Lo sono ora. Ora che il dolore si è mangiato tutto ciò che Camille era.

Nome?
CAMILLE: Camille
TESCHIO: Mi chiamano tutti Teschio, ma il mio nome è Luca.

Età?
C: 20
T: 28

Cosa fai nella vita?
C: Studiavo storia dell'arte all'università e passavo tutte le domeniche allo stadio, in mezzo a quella gente che ammiravo. Ora? Devo ancora scoprirlo...
T: L'ultrà. Questo è Teschio. Ma sopravvivo facendo il tatuatore. Tutto sommato non mi è andata male.

Cosa odi di più nella vita?
C: Ho passato gran parte dell'ultimo periodo ad odiare tutto e tutti. Anche me stessa. Mi odiavo perché odiavo troppo e non abbastanza. Ora credo di odiare solo il fatto che basta un momento, un attimo di distrazione, per rovinare tutto.
T: Ho odiato molte cose, molte persone. Odio me stesso. Odio non poter tornare indietro...

Cosa hai pensato dell'altro/a la prima volta?
C: Pensavo fosse carino, in un modo particolare forse, ma carino. Era affascinante, a metà tra il misterioso e il pericoloso. Ma non era l'unico che avevo notato...
T: Sembrava una bambina che gioca ad essere una donna. Era troppo piccola, troppo innocente, troppo pura per stare lì in mezzo, troppo sorridente durante una partita così brutta. Eppure qualcosa di lei, non so dire cosa, mi attirava.

Cosa pensi di lui/lei adesso?
C: Penso che abbia portato il buio e la luce nei miei giorni, penso sia un codardo, ma penso anche sia stato l'unica persona di cui avevo bisogno.
T: Penso ancora quello che pensavo prima, ma ora sono convinto che sia la cosa più bella che mi sia capitata. Lo scricciolo più forte che abbia mai incontrato.

Com'è stato il vostro primo incontro?
C: Pessimo. Terribile. Orribile. La peggiore premessa per poter costruire qualcosa, qualsiasi cosa. Eppure quelle sue parole dure, quel suo atteggiamento arrogante e irritante, sono stati esattamente ciò che mi serviva.
T: Avevo bisogno di una sua reazione, volevo vederla viva, veramente viva. E l'ho provocata come potevo.

Come ti ha conquistata/o?
C: Spingendomi a reagire, incuriosendomi, infilandosi nei miei pensieri spazzando tutto il resto.
T: Probabilmente con un sorriso, la primissima volta in cui l'ho notata. Ero già spacciato.

Canzone preferita?
C: "Il meglio deve ancora venire" di Ligabue.
T: "Anima fragile" di Vasco.

Un pregio e un difetto dell'altro/a?
C: Quando non mi fa arrabbiare riesce a farmi sorridere, a farmi sentire viva. Quanto tempo ho per elencare i suoi difetti? Se devo dirne solo uno, scelgo il primo che mi ha fatta imbestialire: risponde alle domande con altre domande, sempre! Poi mi spieghi come sei riuscita ad intervistarlo!
T: Camille è forte. E il suo essere forte l'ha spinta a non arrendersi con me, che probabilmente è il suo difetto più grande.

Come ti sei avvicinato/a allo stadio?
C: Mio papà mi ha portata con lui quando ero piccola e non capivo perché mi avesse portata proprio lì, nell'ultimo posto in cui sarei voluta andare. Ma poi non ho più smesso, è diventato come casa per me.
T: Non so, credo sia stato un passaggio dovuto per un ragazzo come me. Ci andavo con i miei amici e non ho più smesso.

Cosa significa per te essere un ultrà?
C: Li ho sempre ammirati da lontano sperando, un giorno, di poter essere una di loro. Mi piace pensarli come una popolazione apolide, senza regole, ma profondamente unita. Soffrono insieme, gioiscono insieme, si fanno forza l'un l'altro, sono leali, sono una famiglia. Le risse, l'alcol, il fumo, queste sono le cose che vede chi non li osserva veramente.
T: Il calcio è molto più di un hobby, lo stadio è la mia casa, i tifosi i miei fratelli. Essere un ultrà significa fare parte di un gruppo, qualcosa che non puoi capire se non ne fai parte.

Sei innamorato/a?
C: Sì! Non siamo una coppia "normale", ci facciamo male, ci urliamo addosso, ma l'amore non è mai in discussione. Ci amiamo anche così, dolcemente, follemente, brutalmente.
T: Secondo te?

Eccoci qui, spero che Teschio e Camille siano riusciti a farsi conoscere almeno un po', ma la loro storia la trovate in Tutto il buio dei miei giorni, perché è una storia che va vissuta e non può semplicemente essere raccontata. Sono contenta che siano stati così disponibili, anche se necessariamente vaghi, e che si siano impegnati a mettere a tacere lo scaricatore di porto che è in loro. Vi suggerisco di continuare a seguire il nostro blogtour, per entrare ancora di più in questo mondo, scoprire qualche curiosità e approfondire i temi che vengono trattati nella storia. Nel calendario qui sotto avete tutte le informazioni per non perdervi proprio nulla!


Veronica

2 commenti:

  1. Risposte
    1. Grazie <3 Mi diverto sempre un sacco a fare le domande e a darmi una risposta da sola ahahah

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