domenica 13 novembre 2016

RECENSIONE: La strada del cuore di Alice De Checchi


Buona domenica! Oggi torniamo nel mondo del self italiano e vi parlo del secondo romanzo, uscito da pochissimo, di Alice De Checchi. La strada del cuore ci racconta la storia di Stella, ma anche quella delle sue quattro amiche.

Trama
Stella ha 36 anni e sta affrontando un momento difficile della sua vita, ha deciso di lasciare il marito dopo che ha scoperto il suo tradimento. Un giorno, capisce che non può più continuare a piangersi addosso e stare male per una persona che non la ama e decide di dare una svolta alla sua vita. Vuole riallacciare i rapporti con le sue ex amiche delle quali ha solo un vago ricordo, dopo dieci anni di lontananza la vorranno ancora vedere? E cosa ancora più importante Stella riprende a volersi bene e a coltivare le sue passioni prima fra tutte, la pittura. Ma il passato torna a bussare alla sua porta e si rende conto che prima di ricominciare veramente con la sua vita,deve capire come mai sua madre l’abbia abbandonata in un orfanotrofio quando aveva solo quattro anni.
Stella riuscirà a scoprire la verità sulle sue origini, a trovare la sua strada e forse anche ad amare di nuovo?

Il tema principale di questo romanzo è sicuramente la forza delle donne di reagire alle diverse difficoltà che la vita pone nel loro cammino. A cominciare dalla protagonista, per poi arrivare alle sue amiche, ci vengono raccontate 5 storie e 5 dimostrazioni di coraggio. Tra le sue ex colleghe c'è infatti chi è insoddisfatta della sua vita e del suo lavoro, chi crede di non poter più trovare l'amore, chi, dopo aver costruito una famiglia, viene tradita dal marito e chi, pienamente soddisfatta nell'ambito personale, ha problemi in quello lavorativo per il solo fatto di essere mamma, oltre che donna. In tutti questi casi, queste donne compiono un percorso che le porterà a reagire, in modo condivisibile o meno, ma comunque prendendo in mano la loro vita.
Io ho bisogno di una famiglia, la aspetto da tempo, prima però forse devo guarire me stessa, provare ad essere felice. Ora non mi resta che riprendere in mano la mia vita una volta per tutte e sono decisa a ricominciare, finalmente.
La stessa cosa vale per Stella, la protagonista, che a 36 anni realizza di aver sposato l'uomo sbagliato ed è costretta a ricominciare. Capisce però che ci sono ancora molte cose non risolte nella sua vita che non le permettono di essere felice e libera di amare veramente. La donna è infatti stata abbandonata da bambina in un orfanotrofio, per poi essere adottata dalla nonna, a cui era molto affezionata, ma che è morta da ormai diverso tempo. Arrivata a questo punto della sua vita, decide, con il prezioso aiuto di Matteo, suo ex con cui è rimasta in ottimi rapporti, e delle sue amiche, che è arrivato il momento di scoprire tutto sulle sue origini. Anche se questo significa accettare la possibilità di scoprire verità che potrebbero farla soffrire.
"Ti vedo strana, diversa" "Lo sono, ho ricominciato a volermi bene"
Praticamente tutto il libro è incentrato su questa ricerca e la nuova/vecchia storia d'amore viene un po' relegata a sfondo. Fino alla fine si avranno misteri da risolvere e colpi di scena. Vi giuro che ad un certo punto mi è sembrato di essere finita in una puntata di Beautiful ambientata tra Firenze e Siena. Andrebbe fatto un albero genealogico di questa famiglia, potrebbe uscire qualcosa di interessante.

Mi è piaciuta molto la scelta di inserire alcuni brevi capitoli dal punto di vista delle amiche, anche per spezzare un po' la storia di Stella. L'autrice è stata in grado di differenziare i vari personaggi, come se stesse raccontando altre quattro diverse storie all'interno di quella principale.

Come spesso faccio quando recensisco romanzi pubblicati da autori self, mi permetto di consigliare di fare sempre un buon lavoro di editing per correggere gli errori e i refusi che possono scappare. Questo renderebbe sicuramente la lettura più scorrevole e più apprezzata dai lettori. Spero di aver colto e reso al meglio ciò che questa storia voleva trasmettere. Ringrazio Alice e le faccio un grande in bocca al lupo!

Al prossimo libro!
Veronica

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