lunedì 12 giugno 2017

RECENSIONE: Lieve come la neve di Chiara Trabalza


Buonasera! Da qualche giorno non mi vedete più postare nel blog e mi piacerebbe dirvi che è perché me ne sono andata in vacanza al mare a prendere il sole e a fare il bagno, ma la verità è che sono in piena sessione estiva. Se mi seguite su Facebook, probabilmente, avrete visto il mio post di qualche giorno fa, mentre, se mi seguite su Instagram, sapete che comunque ci sono ancora perché qualche foto sono riuscita a postarla. Ad ogni modo ora eccomi qui, finalmente, con una nuova recensione! Per le segnalazioni delle nuove uscite vi chiedo di avere ancora un po' di pazienza, ma sto cercando comunque di parlarvi dei libri che ho letto e che sto leggendo, altrimenti diventano davvero troppi. Ecco, mi ero ripromessa di non perdermi troppo in chiacchiere perché ho molto da dirvi su questo libro, ma è più forte di me! 
Lieve come la neve è uscito lo scorso anno, è stato scritto da Chiara Trabalza ed è edito Lettere Animate. Visto che non è un'uscita recentissima, può essere che l'abbiate già letto (e in questo caso fatemi sapere se vi è piaciuto) o che sia in attesa nel vostro e-reader (in questo caso, invece, vi dico che è arrivato il momento di leggerlo).

Trama
Camilla è giovane e indipendente, ha un ottimo lavoro in una casa di moda, vive da sola in un delizioso appartamento ed è fidanzata con il suo capo che le regala viaggi e divertimenti. La sua vita perfetta, scandita da ritmi frenetici e serate mondane, viene sconvolta dalla notizia della morte di sua sorella con la quale non parla ormai da otto anni. Ma il destino ha in serbo per lei un altro imprevisto. Le viene data in affido una bambina, sua nipote Viola, di cui lei ignorava perfino l’esistenza. Viola si rifiuta di parlare, non comunica con il mondo esterno e trascorre le giornate da sola, chiusa nel suo silenzio. Camilla dovrà imparare a camminare in punta di piedi tra quei dolorosi silenzi, percorrendo la strada dei ricordi fino al giorno in cui sua sorella divenne per lei una nemica. Perché negli occhi verdi e malinconici di quella bambina si nasconde il segreto che ha diviso tanti anni prima le due sorelle, un segreto pesante come un macigno. Ma ci vuole coraggio per riaprire la porta del passato. E proprio quando Camilla penserà di non farcela scoprirà di non essere sola. Il suo misterioso e riservato vicino di casa le farà scoprire un nuovo modo di amare e tornerà a farle battere il cuore. Perché solo un amore profondo può rimarginare le cicatrici di un passato doloroso. Una storia emozionante e intensa, dolce e delicata come una favola...


Lo sapete, amo le storie romantiche, ma questa volta non è stata la classica storia d'amore a colpirmi. Non che questa non mi sia piaciuta, anzi, è dolce ma anche passionale, timida e spregiudicata allo stesso tempo. Ma è stata un'altra forma d'amore a conquistarmi! Perché Lieve come la neve è sì la storia di una donna delusa dall'amore e dalle persone che più amava che riapre il suo cuore dopo anni grazie al dolce vicino di casa, ma è soprattutto la storia di una donna che scopre quanto amore ha da dare e da ricevere, grazie ad una bambina silenziosa, dagli occhietti tristi e dal cuore puro. È l'amore tra una bambina rimasta orfana e una donna, che è la zia, ma anche una sconosciuta. E questo amore si vive tra le pagine. È la loro storia che ci fa commuovere, intristire, sorridere ed emozionare. La storia di un sentimento che è partito dal nulla e che, nel silenzio, è arrivato ad urlare.
Viola era riuscita a far breccia nella dura corazza del mio animo, lentamente, con pazienza e perseveranza, come un tenace ramo d'edera rampicante, aveva avvolto tutto il mio cuore.

La storia si apre quindi con Camilla che conduce una vita praticamente perfetta: un lavoro da sogno, un capo che è anche il suo fidanzato, ma soprattutto un amante perfetto, un'esistenza agiata e senza obblighi o responsabilità. Una telefonata da parte dei suoi genitori, però, stravolge totalmente la sua vita: la sorella Alessia, con cui non parlava da anni dopo un terribile litigio, è morta. Nonostante, ovviamente, questa notizia non la lasci indifferente, ma, anzi, in una sorta di limbo tra la tristezza e la rabbia, è un'altra novità a sconvolgerla. La sorella, infatti, aveva una bambina e ora toccherà a lei occuparsi della nipote fino a quel momento sconosciuta. Per la donna, che non ha mai sviluppato nessun tipo di istinto materno, è una cambiamento troppo grande e non sa assolutamente come comportarsi, soprattutto quando si ritrova davanti una bimba che non parla perché completamente chiusa in se stessa, un fidanzato che non accetta questo "terzo incomodo" e un vicino di casa che pare fare breccia nel cuore della bambina molto più facilmente della zia.

Avere Viola in casa, oltre a far emergere parecchie difficoltà e nuove priorità, riporta a galla anche la situazione mai chiarita tra le due sorelle. Lascio che siate voi, durante la lettura, a scoprire cosa è successo per farle passare da amiche inseparabili a nemiche e sconosciute. Sicuramente deve però essere stato qualcosa di veramente grave per portare Camilla alla decisione di cancellare Alessia dalla propria vita. Questo, poi, l'ha in un certo senso obbligata anche a chiudere il suo cuore per evitare di soffrire ancora e, inevitabilmente, a perdere se stessa. Sarà quindi Viola, con la dolcissima partecipazione di Andrea (il famoso vicino), a farle indirettamente capire che la sua vita ha bisogno di un'importante rivoluzione.
"Io voglio diventare da oggi in poi la tua sola ed unica abitudine quotidiana di ogni giorno per il resto della nostra vita".
Ma, come dicevo all'inizio, questo è anche un romanzo d'amore a tutti gli effetti. Anzi, ci mostra addirittura due diverse facce delle relazioni. Da un lato l'amore dolce, romantico, rispettoso, dall'altro il sentimento (perché di amore non si può parlare) sbagliato, violento, umiliante e avvilente. Da una parte Andrea e dall'altra Ethan. La gentilezza contro l'arroganza, la purezza contro il possesso, l'amore verso gli altri contro l'amore per se stesso. E di Andrea sarà molto facile innamorarsi perché è il bravo ragazzo, quello della porta accanto, ma è anche diretto e passionale e sempre pronto a difendere le persone che ama. È l'uomo che conquista con le parole, ma che convince con i fatti.
Era rassicurante come una coperta di lana che mi avvolge davanti al camino mentre fuori nevica, era dolce come lo zucchero filato che si compra al luna park, era leggero come il battito d'ali di una farfalla, era fresco come una doccia prima di cena, era confortante come una favola della buonanotte, era sensuale come un dio greco. 
Insomma, sono molto contenta di aver avuto la possibilità di leggere questo romanzo e consiglio anche a voi di farlo. È scritto molto bene e Chiara riesce perfettamente a trasmettere tutte le emozioni e a trattare anche temi più delicati. Dalle sue parole emergono tutte le insicurezze di Camilla, il suo sentirsi inadeguata e non all'altezza, sia nei confronti della bambina che in una relazione amorosa. Il libro è ricco di romanticismo, ma quello che più mi rimarrà nel cuore è la dolcezza di questo particolare rapporto madre-figlia (perché alla fine è proprio questo ciò che è), nato giorno dopo giorno, traguardo dopo traguardo.

Al prossimo libro!
Veronica

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